Uno spettacolo da 69 milioni

10 Ottobre 1997

Il prezzo del biglietto che il lettore

paga per assistere ad uno spettacolo

sportivo è comprensivo di due tributi:

l'imposta sul valore aggiunto (iva) e

l'imposta sugli spettacoli Entrambi nati

con la grande riforma fiscale degli anni

Settanta. Particolare non secondario,

perchè a quei tempi le sponsorizzazioni

erano persino vietate in diversi sport. Il

legislatore del 1972 tuttavia si cautelò,

disponendo che oltre ai biglietti l'imposta

sugli spettacoli colpisse anche le

somme date per l'organizzazione dell'evento

sportivo. Una rete a maglie

larghe, da cui i dirigenti sportivi, sfidando

il fisco, cercano da un decennio a

questa parte di sottrarre i proventi delle

sponsorizzazioni.

Il contenzioso è arrivato fino alla

Cassazione, che un anno addietro

diede ragione all'Erario. Intanto uno

studio promosso dalla Lega Calcio

Professionisti rivelava che questa "tosatura"

delle sponsorizzazioni è un'esclusiva

italiana.

Cresce l'insofferenza dell'industria

sportiva (calcio in testa). Su ogni 100 lire

di sponsorizzazione, 9 vengono versate

allo Stato. Una regola che vale per tutti

i contribuenti. Nessuno in Parlamento

ci risulta aver proposto infatti fino ad

oggi una percentuale più leggera per

lo sport di base. Si è sempre puntato

al bersaglio grosso: l'abrogazione del

balzello. Impossibile per uno Stato con i

conti in rosso rinunciare alla fetta di una

torta sempre più grande. O spostare in

parte il prelievo sul altri settori. Si tentò

con l'ippica. I cavalli scesero in piazza.

Nella prima stesura della manovra

finanziaria di questi giorni si ipotizzava

a metà del prossimo anno di coprire

il macato introito del discusso tributo

attraverso il totoscommesse. Qualcosa

di più di una promessa, tanto che ci si

chiede con quale spirito il mondo dello

sport si appresta a pagare in questi

mesi sui ricavi dagli sponsor un tributo

dal futuro incerto.

Per la cronaca sulle sponsorizzazioni

relative all'anno sportivo 1996/'97

le associazioni sportive dilettantistiche

Biellese FCV, Candelo Volley

e Pallacanestro Biella hanno versato

complessivamente al fisco a titolo di

imposta sugli spettacoli l'importo di

69.351.001 lire.









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