Un americano a Firenze

4 Agosto 1998

E' stato di recente calcolato che negli

Stati Uniti vi sono compagnie di investimento

e facoltosi dirigenti che mettono

da parte cifre ingenti per tenersi pronti

a qualsiasi opportunità di partecipazione

in operazioni di securitisation (cartolarizzazione):

io ti finanzio la businessidea

e l'ingresso in borsa; poi se voglio,

invece che con denaro, tu mi ripaghi

con tue azioni che rivendo ottenendo il

guadagno (capital gain).

Per il calcio del 2000 (diritti tv e merchandising)

può essere una manna.

E così se Sergio Cragnotti ha portato

per primo il calcio italiano in borsa nel

maggio scorso, Vittorio Cecchi Gori lo

ha aperto al venture capital. Entrambi

attraverso sinergie. Il primo con gli alimentari

(Cirio), il secondo con la casa

cinematografica di famiglia, conosciuta

anche al di là dell'Oceano dalla banca di

affari Usa Merrill Lynch.

L'operazione di securitisation posta

in essere la scorsa settimana tra Merrill

Lynch e Fiorentina Spa è per certi versi

innovativa. E' risaputo infatti da tempo

quale è la difficoltà per un imprenditore

in Italia accedere al tradizionale sistema

del finanziamento bancario. Impossibile

solo sulla base di un business-plan e

con i conti in perdita.

Il mondo del calcio con bilanci in

rosso (tranne rare eccezioni) è nelle

mani nel sistema bancario solo grazie

alle ingenti garanzie prestate dagli

azionisti di maggioranza delle società.

A suo tempo il Banco di Napoli pretese

quale garanzia Maradona.

Senza la sicurezza della firma di

Batistuta e con i conti in rosso (perdita

1997 di 10.579 milioni di lire) Merrill

Lynch ha dato 70miliardi liquidi a Cecchi

Gori, perchè possiede potenzialmente

gli ingredienti del business del pallone:

una televisione (Tmc) interessata ad

acquisire i diritti del calcio ed un club

di serie A in Europa. Merril Lynch è un

venture capitalist: il previsto ingresso in

borsa farà lievitare il valore di Fiorentina

Spa (da 95 a 215miliardi nel caso Lazio);

la compagnia non aspetterà il rimborso

in dieci anni, ma opzionerà quote del

capitale rivalutato del club e lo piazzerà

sul mercato per riportarsi a casa l'investimento

(70) con il guadagno (10).









Museo Alessandro Roccavilla

Privacy Policy - Cookie policy