E' stato di recente calcolato che negli
Stati Uniti vi sono compagnie di investimento
e facoltosi dirigenti che mettono
da parte cifre ingenti per tenersi pronti
a qualsiasi opportunità di partecipazione
in operazioni di securitisation (cartolarizzazione):
io ti finanzio la businessidea
e l'ingresso in borsa; poi se voglio,
invece che con denaro, tu mi ripaghi
con tue azioni che rivendo ottenendo il
guadagno (capital gain).
Per il calcio del 2000 (diritti tv e merchandising)
può essere una manna.
E così se Sergio Cragnotti ha portato
per primo il calcio italiano in borsa nel
maggio scorso, Vittorio Cecchi Gori lo
ha aperto al venture capital. Entrambi
attraverso sinergie. Il primo con gli alimentari
(Cirio), il secondo con la casa
cinematografica di famiglia, conosciuta
anche al di là dell'Oceano dalla banca di
affari Usa Merrill Lynch.
L'operazione di securitisation posta
in essere la scorsa settimana tra Merrill
Lynch e Fiorentina Spa è per certi versi
innovativa. E' risaputo infatti da tempo
quale è la difficoltà per un imprenditore
in Italia accedere al tradizionale sistema
del finanziamento bancario. Impossibile
solo sulla base di un business-plan e
con i conti in perdita.
Il mondo del calcio con bilanci in
rosso (tranne rare eccezioni) è nelle
mani nel sistema bancario solo grazie
alle ingenti garanzie prestate dagli
azionisti di maggioranza delle società.
A suo tempo il Banco di Napoli pretese
quale garanzia Maradona.
Senza la sicurezza della firma di
Batistuta e con i conti in rosso (perdita
1997 di 10.579 milioni di lire) Merrill
Lynch ha dato 70miliardi liquidi a Cecchi
Gori, perchè possiede potenzialmente
gli ingredienti del business del pallone:
una televisione (Tmc) interessata ad
acquisire i diritti del calcio ed un club
di serie A in Europa. Merril Lynch è un
venture capitalist: il previsto ingresso in
borsa farà lievitare il valore di Fiorentina
Spa (da 95 a 215miliardi nel caso Lazio);
la compagnia non aspetterà il rimborso
in dieci anni, ma opzionerà quote del
capitale rivalutato del club e lo piazzerà
sul mercato per riportarsi a casa l'investimento
(70) con il guadagno (10).