Nba italiana, cambia tutto?

2 Marzo 2001

La ipotesi della nuova lega di basket

italiana può essere considerata come

l'ultimo esempio di ricerca del "numero

chiuso" in un'epoca come la nostra

di ricchezza minacciata, di stabilità

apparente, ed insieme la conferma di

una ormai difficile convivenza anche

nello sport d'élite nei Paesi occidentali

fra potere economico (imprenditore)

e potere politico (dirigente), fra

Confindustria da una parte (nuova lega)

e ministero dall'altra (federazione).

Comprendere dove nasce questo

fenomeno, che investe numerosi sport

di squadra come il basketball, e le sue

prospettive è molto importante, perchè

siamo ad un punto quasi di non

ritorno.

Alla base c'è la sensazione di avere

fra le mani un prodotto costoso ed

esclusivo che viene svenduto. Ci piacerebbe

accostare il tutto alla moda: ci

sono la moda e l'alta moda, dove c'è un

prodotto costosissimo, perchè unico,

fatto da pochi per una nicchia, che non

può essere svenduto altrimenti uno ci

perde.

Quell'abito particolare è il format

della Nba piuttosto che quello della

Formula 1, dove anche gli ultimi, che

ripartono comunque sempre insieme

con i primi ogni anno perchè fanno

parte di quel numero chiuso, si assicurano

una quota delle risorse del sistema

perchè la loro nicchia è innamorata

prima dello spettacolo in sè, poi del

risultato.

Quindi una nuova lega presuppone

un nuovo pubblico. Anche televisivo.

Come insegna il calcio, i diritti tv diventano

in questo periodo una scommessa:

in chiaro o criptati? Oggi il club di

pallacanestro i diritti tv non li vede

in sostanza, perchè erosi dai costi di

funzionamento della macchina organizzativa

che lo stesso sostiene per un

importo relativamente contenuto (le

tasse sportive). Domani con la nuova

lega esso li vedrà, magari li venderà in

prima persona, e ne avvertirà i benefici,

a patto che gli sponsor a loro volta

coprano i costi di iscrizione al torneo

(1 miliardo di lire?) e di rinnovo non

indifferenti.

L'altra scommessa è la formazione.

Quando parliamo di Nba non dobbiamo

dimenticare la ricchezza, in termini

di produzione di manodopera, di cui

essa gode: il sistema universitario centenario.

In Europa dove si trova? Allora

oltre ad un nuovo pubblico occorrono

incentivi comunitari a favore di

chi, escluso da quel numero chiuso,

deve produrre per la nuova lega anche

manodopera in grado di competere con

quella statunitense. Altrimenti i giovani

potrebbero voltare le spalle, e questo

non è una buona cosa per uno sport

come il basket.









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