Ingorgo di leggi e sentenze

29 Novembre 2002

Cronaca legislativa, amministrativa e

giudiziaria ricca di eventi per lo sport in

queste settimane.

Finanziaria 2003. Il provvedimento in

fase di approvazione contiene le novità

per i dilettanti stralciate dal decreto del

luglio scorso. Non risultano prese in

considerazione nel testo due questioni

di fondo: a) l’estensione del regime

agevolato Irpef dei redditi diversi ai

dirigenti non agonisti; b) l’esenzione

Iva delle prestazioni di servizi e delle

cessioni di beni nei confronti dei sodalizi

forfettari (legge n. 398/91) che, non

potendo dedurre l’imposta, non hanno

interesse a farsi rilasciare la fattura dai

fornitori ed alimentano un significativo

filone di evasione.

Inail. L’istituto è passato alla riscossione

dei premi infortuni dovuti dal

2000 ad oggi dai datori di lavoro sulle

retribuzioni degli sportivi professionisti

(il 79 per mille, con un minimo di 886

ed un massimo di 1.646 euro annuali

per dipendente). La misura, elaborata

in sordina nel secondo semestre 1999

e messa a punto soltanto nel tardo

autunno del 2001, rappresenta oggi

per alcune realtà una onerosa sopravvenienza

passiva gravante sulla già scarsa

liquidità.

Nuovi biglietti. Il provvedimento

dello scorso 22 ottobre della Direzione

dell’Agenzia delle Entrate contiene gli

ultimi dettagli operativi in merito all’obbligo

della biglietteria informatica per

il rilascio dei nuovi ticket di ingresso

agli spettacoli sportivi organizzati

a partire dal prossimo 31 gennaio. In

caso di mancata proroga (la quinta consecutiva),

l’adempimento comporterà

per le aziende non forfettarie un incremento

degli investimenti in tecnologia

(impianti) e formazione (personale

addetto).

Irap. Novità contrastanti per le società

sportive professionistiche. L’Agenzia

delle Entrate da una parte ha dichiarato

imponibili le plusvalenze realizzate per

mezzo della cessione degli atleti, mentre

dall’altra ha riconosciuto l’esenzione

dal tributo regionale dei contributi in

conto esercizio erogati dagli Enti pubblici

alle imprese per la copertura dei

costi del personale. La agevolazione

potrebbe per analogia applicarsi agli

interventi federali (totocalcio-totogoal)

a favore dei datori di lavoro nel calcio

di serie C.

Stop ai falsari. La settimana scorsa la

Corte di Giustizia europea ha sancito

che i simboli dei club sono marchi di

impresa (causa C-206/01 Arsenal contro

sig. M. Reed). Conseguenza: il materiale

promozionale non autorizzato e taroccato

(sciarpe, magliette, cappellini...) è

fuori legge. Una sentenza che renderà

più sicuri e difendibili gli introiti del

merchandising.

 









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