Chi fa le scarpe alle scarpe?

21 Novembre 1997

Il sabato pomeriggio ci sono più

giovani in via Italia che negli impianti

dello sport del distretto biellese. Come

in Milano, Parigi, Francoforte, Berlino,

Londra, New York, Los Angeles, Tel Aviv,

Pechino, Tokyo.

In comune i due gruppi fino a qualche

tempo fa avevano un abbigliamento

atletico ed in particolare un elemento:

le calzature "bianche", quelle

ribattezzate "da ginnastica", anche se

mutuate dagli sport del tennis e della

pallacanestro.

Quelle di Michael Jordan per chi va

in palestra; quelle di Madonna versione

jogging per chi va "on the road", per la

strada.

Poi Jordan ha continuato a calzarle

per ovvii motivi di lavoro (e di business).

Le pop star no.

Il perchè sta nelle segrete cose delle

mode, delle tendenze.

L'estroso cestista americano Denis

Rodman aveva avvicinato lo sport Usa

al movimento talvolta trasgressivo del

rock vicino alle lotte sociali e per i diritti

civili dell'umanità.

Ora che i governi laburisti di fine

secolo si stanno muovendo, quel

mondo sembra avere perso quella tensione,

quella carica dinamica, atletica,

ed essersi imborghesito. A partire da

quello europeo. Parola d'ordine: tonalità

scure. Ed è l'Europa delle Timberland

"marroni" a cavalcare il mercato americano.

A ruba gli stivaletti marca Lugz

prodotti dalla Jack Schwartz Shoes, una

società di New York non quotata in

borsa. In quella borsa dove nel luglio

scorso i massimi dirigenti della Nike

hanno scaricato poco meno di mezzo

milione di azioni della loro società (che

immediatamente dopo hanno accusato

sensibili ribassi). Notizia riportata sul

Wall Street Journal e mai smentita dal

portavoce della Nike.

Il rientro a scuola negli Usa ha confermato

il trend: la gioventù americana

preferisce le "marroni" alle Nike ed alle

Adidas. Ed alle Fila, in base all'ultimo

rapporto trimestrale.

Ora si attende l'effetto boomerang

sulle piazze europee. L'abbandono del

look atletico da parte dei giovani americani

potrebbe interessare negativamente

non solo il settore delle calzature

sportive. Nei confronti del quale il consiglio

degli esperti di borsa è di liberarsi

della azioni delle società delle scarpe

"bianche", in attesa della prossima primavera.

E nella speranza di ingaggiare

una pop star sportiva.









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