2003: chi sale e chi scende!

20 Dicembre 2002

Borsa dello sport 2003: i settori, i Paesi e gli eventi su cui puntare per investimenti pubblicitari al fine di ottenere il migliore ritorno di immagine, e quelli da evitare.
L'evento mondiale 2003 sarà il Centenario del Tour de France, che si dimostrerà più forte dell'handicap commerciale comune ad alcuni sport nei tempi moderni: la vittoria scontata delprimo della classe. Ma Lance Armstrong ha ormai consacrato il Tour in America, e questo è un altro punto a favore per chi investe nella promozione della piùfamosa gara ciclistica.
Sconsigliabili invece le altre discipline con il podio assegnato in partenza. Nel tennis femminile si potrà tornare ad investire quando ci sarà una anti-Williams; il circuito Wta spera ardentementein Simonya Popowa, non solosul campo, ma anche come nuova Ana Kournikowa.
Stesso discorso per la Formula 1, bocciata dal pubblico Usa ed impoverita dalla messa al bando degli sponsor del tabacco (2005); se le nuove regole riporteranno incertezza e quindi pathos, si potrà tornare a mettere sul tavolo denari, considerando anche il futuro sconfinamento dell'attività in nuovi mercati (Russia, Cina e Paesi "fumatori"). Per il momento meglio le due ruote, anche se il divieto europeo alla pubblicità delle sigarette si farà sentire.
Il 2003 non sarà anno di Olimpiadi, ma si può cominciare a valutare quelle in cantiere: Atene 2004 vuol dire ritorno in Europa dei Giochi dopo dieci anni, ma anche rischio 
Su Torino 2006 c'è una grande incognita con cui dovrà confrontarsi anche l'azienda di merchandising olimpico, la norvegese Trofé, lanciata nel mondo dal successo di Lillehammer '94: il capoluogo piemontese sarà la prima metropoli nella storia ad ospitare una edizione delle Olimpiadi invernali. 
Pechino 2008: la Cina ha fame di sport e lo dimostra con i progetti Formula 1, Masters di tennis e Giochi Olimpici Invernali 2010. 
Insomma un mercato molto interessante.
Nell'atletica investimenti sicuri nelle maratone che tanto piacciono perchè fanno conoscere le grandi città del mondo.
E nel calcio? Da verificare la nazionale dopo il mancato matrimonio con la potenza Adidas. 
Puntare sull'originalità come il Museo di San Siro ed il calcio femminile americano, e su di una certezza che, in attesa della rinascita del Mediterraneo, potrà risollevare l'Europa dalle pile scariche: la Germania dei Mondiali 2006 nel ricordo del trionfo del 1974.









Museo Alessandro Roccavilla

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