Deborah Sampson Gannett nasce a Plympton il 17 dicembre 1760, in una famiglia molto umile e con gravi difficoltà economiche. Quando era piccola lei, la madre e i suoi fratelli vengono abbandonati dal padre che va nel Maine dove inizia una nuova vita con un’altra donna. La madre dopo l’abbandono del marito decide di affidare i figli a amici e parenti in quanto lei non sarebbe riuscita a prendersi cura di loro. Deborah all’inizio viene affidata a Mary Prince Thatcher e alla sua morte lei si reca a Middleborough accolta nella famiglia Thomas, dove lavora come membro della servitù debitoria per otto anni. A 18 anni Deborah lascia Middleborough per dedicarsi alla tessitura e all’insegnamento. Per un periodo lavora anche in una taverna dove conosce alcune famiglie con le quali in un futuro si arruolerà nell’esercito. Sembra che fin dalla sua giovinezza, Deborah fosse portata per i lavori manuali come ad esempio lavorare il legno e il metallo con i quali realizzava degli oggetti che successivamente vendeva porta a porta.
All’inizio del 1782 Deborah prova ad entrare per la prima volta nell’esercito, in vesti maschili e sotto il nome di Timothy Thayer. Al momento del suo arruolamento però Deborah fu riconosciuta da un cittadino e per questo fu costretta, momentaneamente, ad abbandonare il suo sogno. Per questa sua azione la Sampson ricevette una multa da parte dell’esercito e venne esclusa dalla comunità di battismo, della quale essa faceva parte, e tutti si rifiutarono di rivolgerle la parola fino a che non avesse chiesto perdono per le sue azioni. A maggio dello stesso anno, Deborah, prova nuovamente ad arruolarsi sotto il nome di Robert Shirtliff e questa volta ci riesce senza problemi. La Sampson entra infatti a far parte della Light Infantry Company del quarto reggimento del Massachusetts sotto il comando del capitano George Webb. All’inizio questa unità venne posta a Bellingham e dopo fu radunata a Worcester, dove con tutto il resto del reggimento dovevano garantire una copertura laterale all’avanzamento dei reggimenti. Durante la sua prima battaglia, la Sampson, si procura due ferite da arma da fuoco nella coscia e un taglio sulla fronte. Deborah, preoccupata che potessero scoprire la sua identità, chiese ai soldati di lasciarla morire, ma fu comunque portata in ospedale. Il medico fece però solo in tempo a cucirle il taglio sulla fronte, quando Deborah scappò e provò da sola ad estrarre i proiettili. Uno dei due riuscì a tirarlo fuori mentre l’altro rimase all’interno del suo corpo e non venne mai estratto. Il primo aprile del 1783 a Deborah vengono riassegnati degli ordini che la portano a Philadelphia sotto il comando del Generale John Paterson, dove deve reprimere delle rivolte. Qui si ammala gravemente e il dottore Barnabas Binney, cercando di curarla scopre il suo segreto. Binney decise di non denunciarla e di portarla a casa propria dove insieme alla moglie la curò. Dopo la guarigione di Deborah, il dottore le diede una lettera da consegnare al Generale Paterson dove appunto veniva rivelata l’identità della donna. La Sampson era consapevole del messaggio di questa lettera, ma ormai pronta a rivelare la verità decise di consegnarla al generale. Paterson decise di non ammonirla ma le diede abbastanza denaro per tornare a casa insieme a qualche consiglio. Deborah viene quindi congedata a West Point, New York, il 25 ottobre 1783, dopo un anno e mezzo di servizio.
Nel gennaio del 1792, la Sampson presenta una petizione al legislatore del Massachusetts, per la liquidazione che le era stata negata dall’esercito in quanto donna. Questa petizione fu accolta e firmata dal governatore John Hancock. Nel 1802 inizia a tenere delle lezioni sul suo servizio in tempo di guerra. All’inizio di queste lezioni esaltava le virtù delle donne negando la superiorità di genere, mentre nella seconda parte indossava la sua uniforme e svolgeva esercizi militari per poter guadagnare denaro. Tra il 1805 e il 1809, la Sampson inviò delle petizioni al Congresso dove chiedeva una pensione da militare invalido. Dopo alcuni problemi la sua richiesta venne approvata e la Sampson fu capace di migliorare le condizioni di vita della sua famiglia. Deborah Sampson morì il 29 aprile 1827 a causa della febbre gialla.
Sitografia:
https://www.britannica.com/biography/Deborah-Sampson
https://it.wikipedia.org/wiki/Deborah_Sampson
ARTICOLO DI SARA VERDINA DELLA CLASSE IV I DEL LICEO LINGUISTICO
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