ARISTOTELE

Aristotele era un filosofo greco che nacque a Stagira intorno al 384 a.C. e morì nel 324 a.C. A 18 anni giunse ad Atene e frequentò la scuola di Platone dove rimase fino alla morte del maestro nel 347 a.C.Aristotele - Wikipedia

Per vent’anni Aristotele rimase al fianco di Platone che, fondata l’Accademia, ci insegnava insieme ad altri assistenti tra cui Aristotele. Tutti di argomenti trattati dal maestro sono stati poi ripresi dal filosofo e approfonditi. Più in là con il tempo, nel dialogo Sulla filosofia o sul bene, Aristotele giunge  a una nuova concezione per cui ritiene che l’anima sia la “forma” imminente del corpo e non suo semplice “ospite” eterogeneo.
Per Aristotele esiste, come per il suo maestro Platone, un mondo intelligibile, spirituale e invisibile. Se per Platone l’idea centrale è quella della realtà perfetta e immutabile, per Aristotele invece è centrale la sostanza, che è materiale. Quindi se per Platone tutto è proteso verso il mondo delle idee, per Aristotele questa presente è la vita vera.la scuola di Atene

Aristotele muove una critica alle idee di Platone perché secondo lui tutto ciò che ci circonda esiste davvero e non sono solamente immagini imperfette dell’idea di realtà e mentre Platone sottolinea l’unità della realtà, Aristotele cerca di spiegare le differenze tra le cose. Il filosofo sosteneva inoltre che il principale scopo dell’uomo fosse la felicità e che essa derivi dalla coscienza razionale di uno sviluppo della propria essenza e non dal piacere.

La felicità si realizzava con l’esercizio della ragione e attraverso le virtù che erano divise in dianoetiche, ovvero di carattere intellettuale, ed etiche cioè che riguardano il rapporto tra l’intelligenza e la sensibilità. Le virtù si acquisivano attraverso l’esperienza e l’insegnamento. Secondo il pensiero aristotelico era possibile attuare una virtù soltanto nell’ambito di una società organizzata o all’interno dello Stato, il quale non annullava le forme sociali più ristrette.

IL PENSIERO POLITICO DI ARISTOTELE:

Il filosofo ha esaminato le diverse forme di governo che potevano essere presenti in uno stato come la monarchia, l’aristocrazia e la politica e sosteneva che ognuna di esse fosse soggetta a una degenerazione; infatti la monarchia degenerava nella tirannide, l’aristocrazia nell’oligarchia e la politica nella democrazia. Quindi secondo Aristotele non esisteva una forma di governo perfetta in quanto tutte erano soggette al loro eccesso negativo. Ipotizzava inoltre che lo Stato ideale fosse una forma di governo capace di riunire tutti i pregi della monarchia, dell’aristocrazia e della politica.

IL PENSIERO: LOGICA

Aristotele è considerato uno dei più grandi filosofi occidentali ed è stato il primo a considerare la filosofia come un’attività scientifica articolata in discipline distinte, il cui obiettivo è quello di interpretare tutta la realtà.
Secondo lui la logica era tra la più importante tra tutte le scienze; è definita come la scienza che studia tutte le regole della conoscenza scientifica. 
La logica aristotelica si basava sulla teoria del sillogismo e sull’analisi delle proposizioni. Il ragionamento sillogistico consisteva nell’arrivare a conclusioni vere se le premesse fossero state vere; quindi, era necessario controllare e verificare sempre le premesse da cui aveva inizio il discorso.

Per interrompere il ragionamento sillogistico era necessario enunciare principi logici indimostrabili, veri in sé e universali, ovvero validi per tutte le scienze, delle quali non dovevano contenere le singole definizioni; a queste ultime, secondo Aristotele, si perveniva tramite il procedimento induttivo, consistente nel desumere da osservazioni ed esperienze particolari, i principî generali e universali in esse impliciti.
Aristotele sosteneva che fosse impossibile l’esistenza di una scienza della realtà, poiché la deduzione, ossia il procedimento logico che consiste nel derivare da una o più premesse date, una conclusione che sia la conseguenza logica, non si applicava alle esperienze dei singoli individui, di cui non era possibile conoscere i tratti individuali forniti dalla materia, ma soltanto la loro specie. Il filosofo ha proposto una soluzione dualistica, associando la realtà all’idea di specie.

Platone non aveva riconosciuto solo le idee che sono ideali, come la giustizia perfetta, l’uguaglianza ecc.., ma aveva pensato come idee anche le specie dicendo che per esempio la specie cane è presente in tutti gli individui di quella specie e sono individui che imitano l’idea della specie e sono delle copie imperfette. Aristotele non solo ammetteva l’esistenza della specie negli individui ma nella Fisica e Metafisica stabiliva che ogni cosa è un composto di materia e forma e la forma è appunto la specie. Riteneva però che la forma operi dentro la materia e quindi sia imminente; l’idea è sempre inseparabile dal processo che essa va a creare. Per Aristotele quindi l’idea non è mai riconducibile alla realtà ed è impossibile che le cose reali imitino perfettamente le idee.

LA METAFISICA

La metafisica è la scienza che studia l’essere in quanto tale; si occupa di studiare le cose l’insieme di tutte le cose che esistono ovvero l’essere, cercando di stabilire gli aspetti comuni a tutte senza concentrarsi su una in particolare. Aristotele dice che “l’essere si misura in tanti modi” ma tutti i significati si riducono alla sostanza; ogni sostanza per lui è composta di forma e materia. Esse possono essere pensate come distinte ma nella realtà sono sempre inscindibili. Secondo il filosofo ogni sostanza è un sinolo, cioè un qualcosa indivisibile di materia e forma.

Per concludere, Aristotele afferma che “tutti gli uomini, per natura, tendono a conoscere”, il che significa che nell’uomo è presente il desiderio di conoscere la verità, desidera sapere il senso della sua esistenza, com’è davvero.


sitografia:
immagini:    https://it.wikipedia.org/wiki/File:Aristotle_Altemps_Inv8575.jpg

https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fcriticaimpura.wordpress.com%2F2014%2F10%2F13%2Fpitagora-platone-e-aristotele-inizia-il-triello-da-pitagora-marx-e-i-filosofi-rossi-cap-i-parte-2%2F&psig=AOvVaw3xA4bSKNuI9aLciH-JY54F&ust=1606320030472000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCIDGp8rGm-0CFQAAAAAdAAAAABAJ

https://www.studenti.it/pensiero.html#:~:text=Secondo%20Aristotele%2C%20la%20logica%20era,e%20sull’analisi%20delle%20proposizioni.

https://www.skuola.net/filosofia-antica/filosofia-aristotele-pensiero-completo.html

https://www.studenti.it/metafisica-aristotele.html


ARTICOLO DI GEDA FRANCESCA ALLIEVA DELLA CLASSE IV D DEL LICEO LINGUISTICO