La scuola pitagorica viene fondata a Crotone nel 530 a.C. dal filosofo e matematico Pitagora.Egli nasce a Sao nel 575 a.C. dopo aver viaggiato in Egitto,Babilonia e in giro per l’Oriente dire vita ad una nuova corrente filosofica. Scuola veniva inizialmente definita come comunità religiosa ma anche come gruppo scientifico e partito politico aristocratico.Per i Greci il sapere coincideva con la liberazione del peccato e con il conseguente avvicinamento alla deità; la scuola pitagorica era accessibile solo a pochi eletti che potevano seguire le lezioni del maestro Pitagora, ma a differenza delle altre scuole filosofiche Pitagora aprì i suoi insegnamenti anche alle donne e offrì 2 tipi di corso: uno pubblico e uno privato.
Pitagora durante le lezioni pubbliche spiegava le basi della sua filosofia basata sui numeri, secondo lui infatti l’arché, come disse in precedenza il filosofo Anassimandro, non può essere ne l’acqua, ne l’aria, ne qualsiasi altro elemento ma i numeri perché tutto è numerabile e quantitativo, tutto è basato su rapporti aritmogeometrici. Per loro la Aritmogeometria era la base della giustizia perché tutto è governato da calcoli. Nelle lezioni private invece gli insegnamenti erano di livello più elevato.
I discepoli venivano divisi in 2 gruppi: – Gli Acusmatici, coloro che devono ancora arrivare al grado di purificazione adatto quindi possono solo ascoltare le lezioni senza proferire parola. – I Matematici, coloro che apprendono possono parlare, fare interventi e domande ed accedere a segreti di maggiore rilevanza.
La teoria di Pitagora il limite e l’illimitato rappresentano per Pitagora i numeri pari e i numeri dispari, i numeri pari proseguono in un modo illimitato quindi sono imperfetti mentre i numeri dispari hanno un limite quindi rappresentano la perfezione. Scopriamo quindi che i numeri dispari generano dei quadrati perfetti mentre i numeri pari formano dei rettangoli. Non tutti i numeri però sono pari o dispari, secondo gli insegnamenti di Pitagora il numero 1 viene chiamato Parimpari che rende i numeri pari dispari e viceversa.
Seguendo la logica del limite e dell’illimitato arriviamo ad uno dei concetti base della filosofia pitagorica: Il mondo basato sui contrari. I pitagorici individuarono 10 coppie di opposti che ci aiutano a comprendere gli aspetti della realtà: – Limite/Illimitato – Dispari/Pari – Destra/Sinistra – Unità/Molteplicità – Maschio/Femmina -Quiete/Movimento – Retta/Curva – Luce/Tenebra – Bene/Male – Quadrato/Rettangolo La realtà è data dal rapporto tra questi contrari.
La dottrina fondamentale di Pitagora consisteva che la sostanza delle cose sta nei numeri e nei rapporti matematici onde l’importanza di alcuni numeri: – 1 sta per l’intelligenza – 2 sta per l’opinione – 4 e 9 stanno per la giustizia – 5 sta per il matrimonio – il 10 rappresenta invece la figura del Tetrade (tetraktys dal greco): si tratta di un triangolo equilatero in cui ogni lato è formato da 4 punti, ritenuto da Pitagora la figura perfetta.
ARTICOLO DI GAIA ORSO DELLA CLASSE III D DEL LICEO LINGUISTICO
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