https://www.tuttoamerica.it/storia-usa/boston-tea-party/
https://www.corsicaoggi.com/sito/6-aprile-1725-nasceva-morosaglia-psaquale-paoli/
PASQUALE PAOLI
BIOGRAFIA
Pasquale Paoli nacque il 6 aprile 1725 a Morosaglia, figlio di Giacinto Paoli, che aveva guidato i moti contro il dominio di Genova. Pasquale fu costretto a seguire il padre in esilio a Napoli nel 1738, combattendo nell’esercito borbonico. Lì compì alcuni dei suoi studi e seguì le lezioni del filosofo Antonio Genovesi, che lo influenzarono per tutta la vita. Ritornato in Corsica, nel 1755, guidò la rivolta contro i genovesi e venne nominato Generale della Nazione Corsa. Nello stesso anno, a novembre, fu proclamata l’indipendenza della Corsica, nella quale hanno provveduto a creare una costituzione, a migliorare l’amministrazione e l’esercito. Dopo una serie di attacchi, cacciò i genovesi da tutta l’isola, escludendo alcune città costiere. Fondò un’università a Corte, dove si insegnava in lingua italiana. Nel 1767 invase anche l’isola di Capraia, sotto il controllo di Genova che, fu costretta a cedere i diritti sulla Corsica alla Francia; un anno dopo con il Trattato di Versailles Genova vendette l’isola al re di Francia. Le idee di Paoli si guadagnarono l’approvazione di filosofi come Voltaire, Raynal e Mably; lottò contro i nuovi invasori, sbarcati con le truppe del conte di Vaux e vennero sconfitti nella battaglia di Borgo. Nel 1789 si recò a Parigi con il permesso dell’Assemblea Costituente, e fu rimandato in Corsica con il grado di generale. Dopo un esilio di vent’anni, prese parte alla rivoluzione francese. Tornò in Corsica con una marcia trionfale partita da Parigi dove venne accolto all’Assemblea Nazionale e al club dei Giacobini, regolato da Robespierre. Re Luigi XVI lo nominò governatore dell’isola e nel 1792 ottenne la carica di generale. Disgustato dagli eccessi della rivoluzione francese e accusato di tradimento dalla Convenzione, convocò un’assemblea a Corte nel 1793, con lui stesso come presidente e si separò formalmente dalla Francia. Quindi offrì la sovranità dell’isola al governo britannico, ma, non ottenendo il titolo di viceré, fu costretto ad andare nuovamente in esilio, e la Corsica, riconquistata dal Direttorio, divenne un dipartimento francese. Nel 1796 si ritirò a Londra, dove morì undici anni più tardi nel 1807. Venne sepolto nella chiesa di St. Pancras Old Church a Camden Town e i suoi resti tornarono nel suo paese natale.Una stele in suo onore si trova nell’ abbazia di Westminster.
BOSTON TEA PARTY
Nel 1773 viene creata dal parlamento britannico la legge sul tè (North’s Tea Act): con il tentativo di salvare la Compagnia delle Indie orientali,ormai quasi in bancarotta, le fu riservato il monopolio del tè importato dalle colonie,introducendo una nuova limitazione alle attività locali. Gli abitanti delle colonie iniziano a costruire un comune senso di avversione all’ingiustizia. Nasce così il primo atto di ribellione dei coloni,conosciuto come Boston Tea Party. Il 16 dicembre 1773 i coloni, travestiti da pellirossa,assalirono nel porto di Boston tre vascelli della Compagnia delle Indie,il cui carico di tè fu interamente rovesciato in mare. In questo modo avrebbero fatto ricadere le responsabilità agli Indiani e avrebbero provocato una grande perdita di denaro. Mentre gettavano in mare il tè urlano “Remember Paoli” poiché lui è stato il primo a ribellarsi dall’assolutismo del suo paese, è quindi visto come un esempio positivo da cui prendere spunto. La resistenza assunse forme diverse: a Charleston il tè venne sbarcato, ma la pressione popolare impedì che fosse posto in vendita,mentre a New York e a Philadelphia venne respinto e rimandato in Inghilterra. Per paura della punizione, molti partecipanti al Boston Tea Party sono rimasti anonimi per molti anni dopo l’evento,ad oggi si sa che 116 persone sono state documentate per aver partecipato. I partecipanti erano costituiti da maschi di tutta la società coloniale, erano di tutte le età, ma la maggior parte aveva meno di quarant’anni. Sedici partecipanti erano adolescenti e solo nove uomini avevano più di quarant’anni. Molti provenivano da Boston o dalla zona circostante, ma alcuni provenivano da Worcester, nel centro del Massachusetts e nel Maine. La stragrande maggioranza era di discendenza inglese, ma c’erano anche uomini di origini irlandesi, scozzesi, francesi, portoghesi e africani.
BIOGRAPHY
Pasquale Paoli was born on 6 April 1725 in Morosaglia, son of Giacinto Paoli, who had guided the revolt against the dominion of Genoa. Pasquale was forced to follow his father in exile in Naples in 1738, fighting in the Bourbon army. There he did some of his studies and followed the lessons of the philosopher Antonio Genovesi, who influenced him for all his life. Returning to Corsica, in 1755, he guided the revolt against the Genoese and was elected General of the Corsican Nation. In the same year, in November, the independence of Corsica was proclaimed, in which they proceeded to create a constitution, to improve the administration and the army. After a series of attacks, he expelled the Genoese from all over the island, excluding some coastal cities. He founded a university in Corte, where he taught in Italian. In 1767 he also invaded the island of Capraia, under the control of Genoa, which was forced to give the right on Corsica back to France; a year later with the Treaty of Versailles, Genoa sold the island to the king of France. The ideas of Paoli earn the approval of philosophers such as Voltaire, Raynal and Mably; he fought against the new invaders, disembarked with the troops of the Count of Vaux and was defeated at the Battle of Borgo. In 1789 he went to Paris with the permission of the Constituent Assembly, and was sent back to Corsica with the rank of general. After an exile of twenty years, he took part in the French revolution. He returned to Corsica with a triumphal march from Paris where he was welcomed at the National Assembly and at the Jacobin club, regulated by Robespierre. King Louis XVI elected him governor of the island and in 1792 he was appointed general. Disgusted by the excesses of the French Revolution and accused of treason by the Convention, he called an assembly at Court in 1793, with himself as president and formally separated from France. Then he offered the island’s sovereignty to the British government, but, failing to obtain the title of viceroy, he was forced to go into exile again, and Corsica, reconquered by the Directory, became a French department. In 1796 he retired to London, where he died eleven years later in 1807. He was buried in the church of St. Pancras Old Church in Camden Town and his remains returned to his native country. A stele in his honor is in the abbey of Westminster.
BOSTON TEA PARTY
In 1773 the tea law (North’s Tea Act) was created by the British parliament: with the attempt to save the East India Company, almost bankrupt, it was reserved the monopoly of tea imported from the colonies, introducing a new limitation to the locals activities. The inhabitants of the colonies began to build a common sense of aversion to injustice. So the first act of rebellion of the colonists, known as the Boston Tea Party, was born. On December 16, 1773 the colonists, wearing as American Indian, attacked three vessels of the Company of the Indies in the port of Boston, whose load of tea was completely thrown away into the sea. In this way they would have accused the Indians and would have caused a great loss of money. While they were throwing the tea into the sea they shout “Remember Paoli” because he was the first to rebel against the absolutism of his country, so seen as a positive example from which to take inspiration. Resistance took different forms: in Charleston tea was disembarked, but popular pressure prevented it from being sold, while in New York and Philadelphia it was rejected and sent back to England. For fear of punishment, many participants at the Boston Tea Party remained anonymous for many years after the event, to date we know that 116 people have been documented for participating. The participants were males from all colonial society, they were of all ages, but most were under forty. Sixteen participants were teenagers and only nine men were over forty. Many came from Boston or the surrounding area, but some came from Worcester, in central Massachusetts and Maine. The majority were of English descent, but there were also men of Irish, Scots, French, Portuguese and African descent.
ARTICOLO REDATTO DALLA ALLIEVA MARTA CARDIN DELLA CLASSE IV A DEL LICEO CLASSICO SOTTO LA SUPERVISIONE DELLA PROF. ORIANA MAFFEO
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