Il preferito di Napoleone

Napoleone possedeva ben 130 cavalli, ma il suo preferito era sicuramente un piccolo e bianco stallone Arabo, a cui era stato dato il nome di Marengo a ricordo della battaglia del 1800 in cui con coraggio servì il suo padrone.

Era stato importato dall’Egitto dall’età di 6 anni, nel 1799, dopo la battaglia di Abukir. Probabilmente proveniva dal famoso allevamento di El Naseri ed era alto solo 145 cm. Era il compagno ideale per Napoleone, che non era corpulento ma di bassa statura e secondo il maestro d’equitazione, il Generale de Caulaincourt, era duro con i suoi cavalli e neppure un cavaliere particolarmente elegante. Il piccolo imperatore era noto per aver percorso a cavallo la distanza tra Vienna e Semering, 80 k, prima di colazione e per aver galoppato più di una volta da Valladollid a Burgos, 129 km, in cinque ore. Pare che Marengo avesse una costituzione straordinaria: era rapido, obbediente, calmo sotto il fuoco nemico e coraggioso, una qualità che non mancava al suo imperiale padrone, la cui apparizione nei momenti di crisi rinvigoriva le truppe. Marengo, che fu ferito otto volte, portò Napoleone nelle battaglie di Austerlitz, Jena, Wagram e di Waterloo. Era tra i 50 cavalli che costituivano la scuderia personale di Napoleone nella campagna di Russia del 1812 e fu uno dei pochi a sopravvivere alla terribile ritirata da Mosca. Fu catturato dopo la battaglia di Waterloo e portato da Lord Petre in Inghilterra, dove venne acquistato dal Generale dei granatieri J.J.Angerstein. A fine carriera, all’età di 27 anni, fece da riproduttore nell’allevamento di New Barnes, vicino a Ely, ma l’esperimento non diede buoni risultati. Marengo morì a 38 anni. Il suo scheletro, al quale era stato tolto uno zoccolo è esposto al National Army Museum a Sandhurst. Lo zoccolo fu donato al Corpo Ufficiali della Brigata delle Guardie.

Fonte: www.webalice.it