Negli anni Trenta, in Italia, il sistema delle arti deve confrontarsi con la dittatura fascista e le sue esigenze di controllo e propaganda, ma al tempo stesso diventa terreno di confronto fra artisti e tendenze. Una scena artistica vivace e combattiva, con fautori del classico e delle avanguardie, astrattisti ed espressionisti, cantori dei trionfi dell’impero e minimalisti crepuscolari. Un clima comunque fervido, che attraversa pittura, scultura, architettura, design, arti minori e anche i nuovi media del tempo: cinema, riviste, comunicazione pubblicitaria. Un sistema che il regime cercava di ingabbiare in logiche corporative e che cercava invece visibilità in manifestazioni come Biennale, Triennale, Quadriennale.
Un dossier dedicato alla Scapigliatura. Nel sommario: Milano e la Scapigliatura; L’età d’oro della Scapigliatura: Ranzoni, Cremona, Grandi; L’eredità di Cremona e Grandi: il ”caso” di Metardo Rosso. Come tutte le monografie della collana Dossier d’art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utile quadro cronologico e di una ricca bibliografia. Dossier d’art è la più ricca collana di monografie d’arte del mondo.
La presente pubblicazione è dedicata al Futurismo. Un itinerario storico attraverso le principali vicende del movimento artistico italiano nato nel 1909, una rivoluzione culturale d’inizio secolo: dalla pittura di Balla e Boccioni, dagli scritti provocatori di Marinetti alla musica dei rumori di Russolo.
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