John Locke, filosofo e medico inglese, nacque nel 1632 a Wrington e visse i primi anni della sua vita con suo padre. Giunto ormai alla maggior età John, durante la dittatura di Cromwell, decise di dedicarsi alla studi e farà ciò nell’università di Oxford. Dopo aver ricevuto diversi titoli come ad esempio Baccelliere e Maestro delle Arti decise di rimanere in quell’università come insegnante di retorica e greco. Qualche anno dopo ormai stufo di insegnare inizia un percorso di studi medici e scientifici, facendosi aiutare da medici affermati come Robert Boyle e Bathurst. Pur essendo senza la laurea Locke divenne il medico personale del conte di Shaftesbury. Egli non fu per molto il suo medico poiché per motivi di salute dovette abbandonare l’Inghilterra e ritirarsi in Francia. Fu proprio durante questo ritiro che John Locke si avvicinò alla filosofia studiando la filosofia di Cartesio e dei libertini. Dopo qualche anno decise di tornare in Inghilterra tornando a collaborare con Shaftesbury e dove fu nominato presidente del consiglio. Il suo ritorno però non durò molto, infatti dovette andare in esilio nei Paesi Bassi dove fece da sostenitore a Guglielmo d’Orange. Dopo la vittoria della Gloriosa Rivoluzione egli potè ritornare in patria dove divenne il maggior esponente dell’innovatissimo regime liberale. John Locke morirà poi qualche anno dopo nell’Essex.

Locke era riconosciuto come il fondatore dell’empirismo inglese, un movimento che sotto molti aspetti anticiperà quello che sarà l’Illuminismo in Europa. Questo movimento vede nell’esperienza l’unico modo di conoscere veramente le cose, essendo dunque un criterio di verità della tesi posta in precedenza. Ovviamente a tutto ciò viene posto un limite, infatti tutti i risultati di queste ricerche filosofiche devono essere sempre messi alla prova e verificati e confutati. Locke tuttavia in una sua produzione chiarisce le sue idee rifiutando la teoria delle idee innate e vedendo nella riflessione e nella sensazione gli unici due luoghi da dove hanno origine le nostre idee.

TEORIA POLITICA DI LOCKE:

John Locke era stato il padre del liberismo ovvero un movimento politico che mira all’obbiettivo di garantire ad ogni cittadino i propri diritti e soprattutto vuole tutelare quest’ultimi. Lui vuole quindi difendere le libertà dei cittadini, dello stato democratico, della tolleranza religiosa e la libertà delle chiese. Egli sostiene lo stato di natura ovvero uno stato in cui gli uomini non sono sottomessi a nessuno e si segue solamente la norma naturale. Questo non permette però a tutti gli uomini di vivere come gli piace poiché ci sono delle restrizioni. Lo stato di natura dice che una persona ha diritto alla vita, alla proprietà e alla libertà prodotta dal lavoro di codesta. Non è dunque uno stato di guerra ma lo può diventare quando una persona ricorre alla forza per ottenere qualcosa da lei voluta che la natura vieterebbe. Dal momento dunque che tutto è di tutti tu puoi avere quello che vuoi ma solo con il tempo e con il lavoro potrà essere tuo. 


ARTICOLO DI NICOLA FRANCO DELLA CLASSE IV D DEL LICEO LINGUISTICO