IL DUALISMO

É una concezione filosofica o teologica che vede due principi opposti ed inconciliabili. 

Se mente e corpo sono completamente separati e non possono interagire, come possiamo spiegare i fenomeni di cui abbiamo esperienza nella vita di tutti i giorni?

Alcuni esempi: se il mio corpo si ferisce, è la mente a sentire il dolore. La mia volontà muove il mio corpo. La mente sembra essere cosciente del corpo e tramite esso percepisce oggetti nel mondo. 

Dualismo Cartesiano

Secondo Cartesio l’uomo ha coscienza di sé come essere pensante: res cogitans. La realtà è divisa in due sostanze: res cogitans e res extensa, ovvero tutto ciò che è estensione materiale e movimento meccanico. Tutti i corpi sono macchine. Secondo Cartesio la sensazione non è una facoltà corporea , poiché il corpo è un puro meccanismo; la sensazione e anche l’immaginazione sono modi cogitandi, modificazioni della sostanza pensante. La mente umana è in grado di pensare sia idee chiare e distinte sia contenuti di pensiero confusi. Res cogitans e Res extensa sono concepite con evidenza. Secondo Cartesio, solo ciò che è chiaro e distinto ha una corrispondenza certa nella realtà: all’idea chiara e distinta di estensione, che incontriamo nelle scienze matematiche e geometriche, può corrispondere nella realtà a qualcosa di reale. Le qualità sensibili sono invece qualcosa di percepito in modo oscuro; sono idee confuse senza un corrispondete certo nella realtà. La sensazione è un modo confuso di pensare che non ha la funzione di farci conoscere qualcosa, ma una funzione pratica: orientare il corpo. 

Se l’uomo, infatti, si scopre come essere pensante, l’esistenza delle cose materiali dovrà essere dimostrata. La distinzione anima-corpo è fondata sul criterio della conoscenza evidente: a due concepite chiaramente e distintamente come diverse, corrisponderanno due realtà diverse. L’idea chiara e distinta di me stesso come sostanza pensante è diversa dall’idea del mio corpo come estensione materiale; l’anima, quindi, è distinta dal corpo. Una prima dimostrazione della realtà dei corpi parte proprio dalla differenza tra idee chiare e distinte ed idee confuse. Una seconda prova è fondata sulla differenza tra immaginazione e pensiero.

Immaginare significa avere presente una figura non definita, mentre pensare significa definire esattamente. L’immaginazione, quindi, è un modo della sostanza pensante, ma non è costitutiva della sua essenza: io continuo ad essere sostanza pensante anche se non penso nulla. L’immaginazione e la sensazione sono modificazioni della sostanza pensante, non sono costitutive della sua essenza: l’uomo si scopre come sostanza pensante e potrebbe continuare ad esistere come essere pensante anche senza immaginare e sentire. Se immaginare e sentire sono in me, ma non fanno parte della mia essenza, allora sono l’effetto in me di qualcosa di diverso da me. 

Oltre il dualismo

 

“Io penso dunque sono”, diventa il postulato dell’indagine filosofica. Ma il linguaggio strumento del pensiero, a differenza della mente, non appartiene al soggetto pensante. Il linguaggio appartiene alla realtà intera, cioè contesto e relazioni circostanti del soggetto, che viene elaborato dalla mente del soggetto pensante. Non bisogna identificarsi con i propri pensieri ma essere testimoni consapevoli di questo processo che la mente attiva i pensieri. Nella filosofia occidentale, si è idealizzato la realtà operando una semplificazione che non corrisponde più alla rappresentazione della realtà intera, ma solo alle domande a cui non volgiamo rispondere. L’ulteriore semplificazione o se vogliamo specializzazione della filosofia è stata di eliminare la parte irrazionale della ragione, quella delle emozioni e sentimenti, come se non fosse essenziale per la conoscenza l’aspetto intuitivo, lasciando solo la parte razionale.

Il dualismo al giorno d’oggi

Al giorno d’oggi il dualismo pone ancora numerosi problemi. La mente necessita ancora di un trattamento speciale, come supponeva Cartesio. Di conseguenza si sono sviluppate molte posizioni nella filosofia della mente per risolvere questo problema, spesso di carattere riduzionista. 

 


ARTICOLO DI RUBY LOYOLA DELLA CLASSE IV I DEL LICEO LINGUISTICO


Sitografia:

http://www.portalefilosofico.com/portale/dualismo_mente_corpo.pdf

https://it.wikipedia.org/wiki/Dualismo_(filosofia_della_mente)

https://sites.google.com/site/archiviodigiulioripa/home/oltre-il-dualismo