Immanuel Kant nacque a Königsberg il 22 aprile 1724, ed è stato un filosofo tedesco. Fu il più importante esponente dell’Illuminismo tedesco, egli concepì la propria filosofia come una rivoluzione filosofica (o “rivoluzione copernicana”).

Nell’educazione ricevuta dal giovane Kant sicuramente uno dei dati fondamentali sono le convinzioni religiose della famiglia, in particolare della madre, seguace del movimento pietista.

Nel 1740 Kant, giovanissimo, prosegue gli studi iscrivendosi all’Università di Königsberg, dove frequenta soprattutto i corsi di filosofia, matematica e fisica, sotto la guida di Martin Knutzen. Il rapporto con Knutzen è molto importante non solo perché questi mette a disposizione del giovane studioso la sua biblioteca, ma anche perché è proprio lui ad introdurlo allo studio dei due pensatori allora più influenti nel mondo accademico: Isaac Newton e il filosofo Christian Wolff.

Dopo gli studi Kant si mantiene inizialmente facendo il precettore. Nel 1770 Kant ottiene la cattedra di professore ordinario di logica e di metafisica all’università di Königsberg. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, Kant ottiene questa cattedra solo al terzo tentativo. Tra le materie insegnate, oltre la filosofia, insegnò anche la matematica, la fisica e la geografia.

 

Kant mantiene il suo incarico fino alla morte, respingendo offerte anche molto più allettanti, come nel 1778 quando non accetta l’invito dell’università di Halle.

Oltre ai fidanzamenti sono documentate molte amicizie e molti estimatori di Kant non solo dal punto di vista filosofico. Pare, ad esempio, che il filosofo amasse pranzare in compagnia. E se nessuno dei suoi amici poteva pranzare con lui, non aveva remore ad invitare e offrire il pranzo a perfetti sconosciuti.

 

L’importante era che le amicizie non distogliessero eccessivamente il filosofo dai suoi studi. Tutte le frequentazioni che potevano scombinare il suo ritmo di studio venivano interrotte. Pare che, successivamente ad un gita in campagna che si era protratta troppo a lungo la sera, il filosofo avesse annotato nei suoi appunti “non lasciarsi mai coinvolgere da nessuno in nessuna gita”.
Probabilmente da qui hanno origine alcune delle sarcastiche considerazioni del filosofo sulle donne.

Immanuel Kant muore a  Königsbergil il 12 febbraio 1804.

 


SITOGRAFIA

https://it.wikipedia.org/wiki/Immanuel_Kant

https://www.studenti.it/kant-biografia-critica-della-ragion-pura.html

https://www.studenti.it/topic/immanuel-kant.html


ARTICOLO REDATTO DA ROBERT CONSTANTIN CIOROABA DELLA CLASSE IVI DEL LICEO LINGUSITICO