Blaise Pascal fu un matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Nacque a Clermont-Ferrand il 19 giugno 1623. Fin da piccolo è sempre stato un prodigio, è stato cresciuto da suo padre Étienne Pascal perché la madre Antoinette Begon morì quando lui aveva tre anni a causa del parto della terzogenita Jacqueline . Infatti Pascal si è sempre preoccupato della sua educazione, ma anche quella delle sue due sorelle: la più grande Gilberte e la più piccola Jacqueline. 

Quando aveva solamente undici anni riuscì a dimostrare la trentaduesima proposta degli “Elementi di Euclide”, invece all’eta di sedici anni scrisse la sua prima opera scientifica “Sulle sezioni coniche”, che si basava sull’opera di Girard Desargues, un matematico francese. All’età di 20 anni realizzò la prima macchina calcolatrice, che verrà chiamata Pascalina. Ci furono degli anni di distacco dall’approfondimento della matematica a causa del suo malessere. Nell’anno 1653 quando la sua condizione fisica era migliorata compose il “Trattato del triangolo aritmetico”. Dopo aver quasi perso la vita in un incidente in carrozza, smise per sempre di dedicarsi alla matematica e alla fisica, infatti si spostò sul      lato della teologia e filosofia. 

 

Nel 1654 iniziò a far parte dei laici dell’abbazia di Port-Royal, i quali si dedicavano allo studio e alla meditazione e divenne uno dei membri della corrente  giansenista. Pascal, già in precedenza, si era avvicinato alle morali gianseniste perché un giorno suo padre si ferì cadendo e due uomini appartenenti al movimento dei giansenisti lo aiutarono e li fecero avvicinare al cattolicesimo. In quell’intervallo di tempo vi era un dibattito tra i teologi dell’Università della Sorbona e i giansenisti. Pascal, con il nome fittizio di Louis de Montalte, iniziò a rendere pubbliche le sue lettere, scritte da un provinciale ad uno dei suoi amici, in merito alla discussione dell’ Università. Queste lettere verranno poi fatte distruggere da Re Sole, ovvero Luigi XIV, nel 1660. Contemporaneamente iniziò a pensare di scrivere una composizione elogiativa sul Cristianesimo che non riuscì a terminare a causa della sua malattia.

Pascal morì il 19 agosto 1662, a trentanove anni. Dopo aver fatto l’autopsia, si scoprì che aveva rilevanti danni all’addome e molto probabilmente aveva un tumore allo stomaco ed era malato di tubercolosi, ma non si seppe mai la causa della sua reale morte. Venne sepolto nella chiesa di Saint-Étienne du Mont. Dopo la sua morte, la sorella maggiore Gilberte elaborò “La vita del signore Pascal”. I suoi elaborati e le bozze vennero poi raccolte tutte insieme in un’opera chiamata i “Pensieri”, di cui facevano parte anche gli scritti che si basavano sul Cristianesimo.

 

La condizione umana:

La filosofia di Pascal ha come centralità lo studio della condizione umana.  La persona viene vista come un grande punto di domanda. L’uomo è in una condizione centrale, è sia infinitamente grande e sia infinitamente piccolo. All’interno dell’essere umano vi sono meno risposte che quesiti. L’individuo non può riuscire a intendere niente su di sé e quindi è difficile arrivare a trovare la felicità. Le persone sono, molte volte, in contrasto tra ciò che possono essere realmente e l’ideale di ciò che vorrebbero essere. Nonostante ciò, l’uomo al posto di riuscire a risolvere questo contrasto, continua con la propria vita e a stare nella sua limitatezza solamente per mezzo della fede e Dio. Il risultato secondo Pascal è che l’uomo è un essere delicato , visto che non ci vuole nulla a farlo morire, basterebbe anche solo un’infermità. Ma pensa anche, che sia un essere ragionevole perché si pone delle domande.

 

 

Le ragioni del cuore:

Pascal ragiona sui sentimenti che il cuore può dimostrare e che la ragione non sempre riesce cogliere. Secondo il suo ragionamento, vi è un contrasto tra la ragione e il cuore. L’uomo comprende la verità con l’uso di entrambi gli elementi. La ragione rivela i nostri punti deboli e i nostri punti di forza. Invece il cuore si basa su tre dimensioni nello spazio e avverte che i numeri sono interminabili, invece la ragione mostra che non vi sono due numeri quadrati, l’uno dei quali sia il doppio dell’altro. Le proposizioni si comprovano  e le ipotesi si riconoscono, entrambi vengono espressi con sicurezza.


PRINCIPIO DI PASCAL

https://www.youmath.it/lezioni/fisica/idrostatica-fluidodinamica/3232-legge-di-pascal.html

 


ARTICOLO DI MARTINA GROSSO DELLA CLASSE IV D DEL LICEO LINGUISTICO


Sitografia:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Blaise_Pascal

https://www.skuola.net/filosofia-moderna/pascal-condizione-umana.html

http://disf.org/pascal-cuore-ragione

https://www.studenti.it/blaise-pascal-biografia-filosofia-invenzioni.html


 

Bibliografia:

“Il nuovo pensiero plurale” vol.2A