La teoria umorale è stata introdotta da Ippocrate e costituisce il primo approccio verso quella che poi sarà la psicologia, ovvero la scienza che studia gli stati e i processi mentali.

Ippocrate di Coo nasce intorno al 460 A.C. in una famiglia dedita alla scienza e alla ricerca; pare che i suoi antenati facessero parte della corporazione degli Asclepiadi, studiosi devoti al dio della medicina Asclepio, e che suo padre Eraclide, medico, ritenesse di essere un discendente della divinità. È conosciuto per essere il medico per antonomasia e il padre della medicina, grazie alle sue ricerche scientifiche  e al suo “sistema ippocratico”, finalizzato alla conoscenza del corpo in connessione con la natura del tutto; sostiene che l’equilibrio degli opposti sia il segreto della salute. A lui è attribuito il “giuramento di Ippocrate” che ancora oggi viene pronunciato da chi ambisce a praticare la medicina.

Dal punto di vista della psicologia, Ippocrate è stato il primo a supporre che l’attività emotiva avvenisse nel cervello, non nel cuore, come viene sostenuto nella maggior parte delle culture come quella egizia e quella cinese; l’idea che il cuore fosse sede dello spirito vitale sarà infatti diffusa fino all’età moderna.

La teoria umorale si basa sugli umori, quattro sostanze che costituiscono il corpo umano e che devono rimanere equilibrate per garantire la salute, sia nel corpo sia nello spirito. Non vi è alcuna applicazione di metodi scientifici, per cui la teoria è poi caduta in disuso. Gli umori sono:

  • Bile gialla: associata al fegato e all’elemento del fuoco;
  • Bile nera: associata alla milza e alla terra;
  • Sangue: associato al cuore all’aria;
  • Flegma: associato alla testa e all’acqua.

La teoria fu ripresa e sviluppata all’interno della scuola peripatetica, la grande scuola fondata da Aristotele in cui si esploravano le conoscenze filosofiche e scientifiche: fu ipotizzato che il predominio di uno dei quattro umori influenzasse il temperamento di ogni persona. Galeno di Pergamo, medico vissuto II secolo, ha identificato i quattro temperamenti:

  • chi ha una grande quantità di bile gialla è chiamato collerico o bilioso e ha una tendenza alla rabbia e alla vitalità;
  • alla predominanza di bile nera corrisponde il melanconico o nervoso, tendenzialmente triste e portato per le attività artistiche;
  • al sangue corrisponde il temperamento ottimista ed espressivo del sanguigno;
  • il flemmatico o linfatico, tranquillo e riflessivo, è caratterizzato dalla prevalenza di flegma. 

Dal momento che gli umori sono associati ai quattro elementi è possibile trovare le caratteristiche dei temperamenti anche nell’astrologia, che infatti divide i 12 segni sotto il fuoco, la terra, l’aria e l’acqua.


ARTICOLO REDATTO DA ELISA MAFFEO DELLA CLASSE IIIA DEL LICEO CLASSICO


SITOGRAFIA

https://lamenteemeravigliosa.it/la-teoria-umorale-ippocrate/

http://https://sites.google.com/site/centrospica/home/astromedica

http://https://biografieonline.it/biografia-ippocrate-di-coo

http:/https://lacuradelleemozioni.it/emozioni/