TOMMASO CAMPANELLA
Giovan Domenico Campanella nasce nel 1568 in provincia di Reggio Calabria. All’età di quattordici anni decide di entrare nell’ordine dei domenicani e assume il nome di Tommaso Campanella, in onore di Tommaso d’Aquino. La sua cultura si forma soprattutto con la lettura dei platonici di Telesio, ed è proprio la sua prima opera, Philosophia sensibus demonstrata, a difendere le teorie telesiane. Queste teorie sostengono che lo studio si debba basare sull’osservazione della natura, e non solo sui testi, perché la natura è il libro che Dio ci ha fornito. Dopo il suo processo entra in contatto con l’astrologia, che insieme all’antiaristotelismo, il panvitalismo e l’idea di una riforma politico-religiosa, saranno le linee fondamentali del suo pensiero. Essi ispirano la congiura contro il governo spagnolo. Campanella vuole portare il cristianesimo alla sua radice universale e naturale, e instaurare una forma di governo repubblicana fondata su principi filosofici. Vuole instaurare una società in cui c’è una comunanza dei beni e delle mogli. Quest’opera è, la città del sole, che scrive durante la sua prigionia di ventisette anni, dopo la scoperta della congiura. Una volta liberato trascorre il resto della sua vita nel convento parigino di Saint-Honoré, protetto dal Cardinale Richelieu e finanziato da Luigi XIII. Morirà a Parigi nel 1639.
La città del Sole
L’opera di Tommaso Campanella descrive, sul modello dell’Utopia di Tommaso Moro, una repubblica in cui vigono la comunanza dei beni e delle donne, la divisione del lavoro e il suo alleggerimento mediante gli ausili tecnici, la regolamentazione delle unioni sessuali e delle nascite in base a criteri scientifici e astrologici. É un’utopia religiosa e rappresenta un luogo che non c’è, ma che ci dovrebbe essere. Proprio perché la parola utopia deriva dal greco, ou topos (non ha luogo) e eu topos (il miglior luogo). Inoltre ci sono molte analogie con la Repubblica di Platone.
Trama La città del sole è scritta sotto forma di dialogo tra: l’Ospitalario, cavaliere dell’ordine di Malta, e il Genovese, nocchiero di Colombo. Il nocchiero racconta di aver girato il mondo scoprendo nell’isola di Taprobana, una città ideale per leggi e costumi, ma tuttavia utopica. Racconta che una volta arrivato sull’isola, viene condotto alla Città del Sole da un esercito, composto da donne e uomini.
Struttura La città, a forma circolare, sorge su un colle. É inespugnabile, perché è circondata da un muro che si restringe a spirale in prossimità del tempio. Il muro è formato da sette gironi, che prendono il nome dei sette pianeti. Si può accedere alla città da quattro porte, situate in coincidenza con i quattro punti cardinali. Il tempo, a forma circolare, è situato il cima al colle, su una pianura molto estesa. Inoltre è costituito da grandi colonne sopra le quali sorge una cupola, al cui interno figura la sfera celeste. Sopra l’altare sono posizionati due mappamondi rappresentanti il primo, la sfera celeste, e il secondo, la terra. Il mappamondo della terra è circondato da sette lampade, che rappresentano i sette pianeti. Il pavimento è decorato da pietre preziose.
Cittadinanza ed educazione I cittadini, i Solari, lavorano per il benessere comune. Ogni individuo lavora quattro ore al giorno, in modo così efficiente che non servono neanche gli schiavi. Il resto delle ore le trascorrono studiando tramite attività ricreative, a camminare, a leggere, tutto sempre con gioia e senza mai stare seduti. I solari sono amici tra loro in modo del tutto sincero, perché non ci sono interessi personali e di conseguenza non esistono le amicizie dovute a questi interessi. Tra di loro infatti si chiamano fratelli, se sono coetanei. I giovani chiamano padri coloro che hanno più di ventidue anni e sono da loro chiamati figli. Si nota quindi il rispetto reciproco. I cittadini sono vestiti tutti uguali. Di bianco, di giorno e nella città, e di rosso, di notte e fuori dalla città. Era proibito indossare il nero, perché era sinonimo dell’ombra, e questo fatto porta i cittadini inevitabilmente a evitare la luce, cioè il sole, considerato simbolo e immagine di Dio. Inoltre cambiavano i vestiti quattro volte all’anno e li lavavano una volta al mese nelle fontane, che si trovavano in ogni girone. I bambini vengono separati dalla famiglia all’età di tre anni e vengono istruiti da dei maestri, che li portano ad ammirare le mura, dove possono acquisire un sapere enciclopedico. I maestri, cercano inoltre di capire e valutare quale attività interessi di più ad ogni bambino. Le conoscenze sono basate sulle informazioni che affrescano le mura della città, perché il colmo di tutto il sapere che un cittadino deve possedere si trova lì. L’istruzione non deve essere imposta, perché ci si deve avvicinare per curiosità e non per obbligo. Proprio per questo le scuole non si svolgono al chiuso. I bambini vengono educati anche tramite il gioco, e dopo i sette anni cominciano ad andare a lezione, ad occuparsi dei pubblici servizi o a lavorare in campagna. Le arti che tutti devono conoscere sono l’arte militare, l’agricoltura e la pastorizia. I lavori più pesanti vengono svolti dagli uomini, mentre quelli più leggeri dalle donne.
Governo A capo dello stato è il Metafisico o Sole, un Principe Sacerdote dotato di potere spirituale e temporale. Per governare deve avere più di trentacinque anni, perché deve essere il più virtuoso tra i virtuosi, e può essere sostituito soltanto se gli si presenta qualcuno ancora più saggio di lui. Il Principe Sacerdote è affiancato da tre magistrati, che sono Pon, Sin e Mor. Pon è il ministro della guerra e si occupa di tutto ciò che ha a che fare con la vita militare, la pace e la guerra. Sin invece è il ministro della sapienza e si occupa di tutte le discipline. La sapienza è conservata nelle mura. Nel primo girone si trovano nozioni di geometria e una carta della Terra, con le leggi, gli usi e i costumi delle varie nazioni. Nel secondo, ci sono informazioni di geologia. Nel terzo sono descritte le erbe e le tipologie di pesci. Nel quarto girone invece ci sono tutte le specie di uccelli, rettili e insetti. Nel quinto tanti animali terresti e nel sesto tutte le creazioni meccaniche, insieme agli inventori di scienze e leggi. Mor infine è il magistrato della more. É l’addetto alla sorveglianza dell’eugenetica, ovvero eu (migliore) e genetica (razza), e quindi deve controllare la popolazione e assicurarsi che il numero degli individui sia sempre lo stesso. Si occupa anche dell’educazione, della sanità, dell’alimentazione e di tutto quello che concerne l’abbigliamento e l’unione tra i sessi. Tutte le decisioni però vanno prima approvate dal Metafisico.
Esercito Sia uomini che donne ricevono un’addestramento militare a partire dai dodici anni. Si addestrano ogni giorno, perché sull’isola di Taprobana ci sono altri quattro regni che sono molto invidiosi della felicità che regna nella Città del Sole. Essi infatti muovono spesso guerra contro i Solari, anche se perdono sempre, perché non professano la loro stessa religione e li considerano usurpatori dei loro confini. Prima di combattere gli abitanti della Città del Sole si riuniscono in Consiglio per pregare a Dio di fargli prendere le decisioni giuste. Al termine della guerra, i più valorosi vengono premiati dal Metafisico con doni, i vili sono uccisi o frustati, e i disobbedienti sono costretti a combattere con un bastone in mano contro bestie feroci. Essi sopravvivono difficilmente. I solari sostengono che la guerra si faccia per rendere buoni gli uomini, non per ucciderli. Combattono solo se sono spinti a farlo, in guerre difensive. La loro clemenza sembra molto simile a quella praticata dagli antichi romani.
Religione I solari non credono alla punizione divina o all’inferno, ma credono che esista l’anima e che sia immortale. La religione dei cittadini assomiglia molto a quella cattolica anche per il fatto che la popolazione crede in un dio e nella maggior parte dei dogmi del cattolicesimo. Nonostante ciò, i solari non onorano solo Gesù, ma anche Osiride, Zeus, Mosè e Maometto. Sono presenti anche accenni riguardanti l’astrologia, che il cattolicesimo non avrebbe accettato e sicuramente proibito.
sitografia https://www.treccani.it/enciclopedia/citta-del-sole-la_%28Dizionario-di-filosofia%29/#:~:text=Citt%C3%A0%20del%20Sole%2C%20La%20Opera,modello%20dell’Utopia%20di%20T.&text=Tommaso%20Campan%C3%A8lla%20Campan%C3%A8lla%2C%20Tommaso.
https://www.treccani.it/enciclopedia/tommaso-campanella/
https://doc.studenti.it/riassunto/filosofia/2/citta-sole-campanella.html
https://it.wikipedia.org/wiki/La_citt%C3%A0_del_sole#:~:text=e%20del%20lavoro.-,Struttura%20generale,girone%20di%20mura%20%C3%A8%20fortificato.
https://it.wikipedia.org/wiki/La_citt%C3%A0_del_sole
ARTICOLO DI GIULIA FAVARO ALLIEVA DELLA CLASSE IV D DEL LICEO LINGUISTICO
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