BLAISE PASCAL: LA CONDIZIONE UMANA
L’uomo viene visto da Pascal come un grande mistero. Egli si trova in una condizione mediana, ovvero è sia infinitamente grande e sia infinitamente piccolo e al suo interno ci sono più domande che risposte. L’uomo, quindi, non può arrivare a comprendere nulla su sé stesso e di conseguenza difficilmente raggiunge la felicità. È spesso in conflitto tra ciò che vuole essere e ciò che invece può essere, ma accetta di passare la sua vita nella mediocrità solo tramite la sua fede e Dio. Le conclusioni di Pascal sono dettate da un’esperienza pratica, e inoltre, da come descritto nei suoi Pensieri, l’uomo è un fuscello e può essere sia il più fragile in tutto l’universo, poiché basterebbe una semplice malattia per ucciderlo, e sia il più pesante, visto che si domanda il perché della sua condizione.
LE RAGIONI DEL CUORE
“Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”. È così che il fisico e matematico Blaise Pascal vuole riflettere sui sentimenti che il cuore umano può provare e che la ragione non sempre può comprendere. Quindi vengono contrapposti due elementi essenziali su cui spesso si ha difficoltà a scegliere quale seguire: il cuore e la ragione. Al giorno d’oggi, molti filosofi sostengono che il cuore non sia un semplice “muscolo” del nostro corpo, ma un qualcosa di più complesso in grado di provare emozioni e sentimenti. Ogni uomo lo può attestare, poiché nella vita si possono provare emozioni e sentimenti talmente forti che con la ragione non si è in grado di spiegare. Il sentimento per eccellenza è l’amore, il quale può essere provato in diversi modi e lo si nota soprattutto dai battiti cardiaci accelerati, per questo siamo consapevoli di star provando determinate emozioni che attraverso la ragione non sarebbe possibile provare. In contrapposizione, invece, in ambito medico, si afferma che sia sbagliato pensare che il cuore possa provare dei sentimenti, ma che in realtà tutto avviene nel cervello attraverso dei processi chimici. L’uomo ha la possibilità di conoscere la verità sia attraverso il cuore che attraverso la ragione. La ragione mostra debolezze, come ad esempio di non riuscire a provare il fatto che non si sogna veramente, ma altrettanti punti saldi, come la conoscenza dei prìncipi, l’esistenza dello spazio, del tempo, del momento e dei numeri. Su ciò, sia la ragione che il cuore fondano i loro discorsi. Il cuore sente che ci sono tre dimensioni nello spazio e che i numeri sono infiniti, mentre la ragione dimostra che non vi sono due numeri quadrati, l’uno dei quali sia il doppio dell’altro. I prìncipi si sentono e le proposizioni si dimostrano, entrambi con certezza. .
Sitografia: https://www.skuola.net/filosofia-moderna/pascal-condizione-umana.html http://disf.org/pascal-cuore-ragione
Bibliografia: “Il nuovo pensiero plurale 2A”
ARTICOLO DI SERENA SITA’ DELLA CLASSE IV DEL LICEO LINGUISTICO
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