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https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Balaklava


http://university.it/la-carica-della-brigata-leggera-a-balaklava-tra-superficialita-ed-eroismo


AB ARS BELLICA

http://www.arsbellica.it/pagine/contemporanea/Balaklava/Carica_Balaklava.html


“C’est magnifique mais ce n’est pas la guerre”, queste le parole del generale francese Bosquet alla vista della carica della brigata leggera il 25 ottobre del 1854 durante la battaglia di Balaklava, in Crimea.
Ed in effetti quella carica cantata poi dalla poesia del Lord inglese e poeta Alfred Tennyson era tutto meno che un atto bellico sensato, a causa delle leggerezze di comunicazioni nella catena di comando britannica.

Balaklava, battaglia di Battaglia della guerra di Crimea (1854-56); prende il nome dalla località della costa sudoccidentale del paese, una dozzina di km a SE di Sebastopoli. Durante l’assedio di Sebastopoli, fu dato ordine alla brigata della cavalleria leggera inglese del gen. J.T. Brudenell, conte di Cardigan (1797-1868) di affrontare la fanteria russa. Passata alla storia come la ‘carica dei Seicento’, finì in un massacro degli inglesi (25 ott. 1854).


Tennyson, Alfred – La carica della brigata leggera

Mezza lega, mezza lega
avanti, una mezza lega,
nella valle della Morte
cavalcarono tutti i seicento.
” Avanti la Brigata Leggera !
Avanti contro quei cannoni ! ” disse.
Nella valle della Morte
cavalcarono i seicento.

” Avanti la Brigata Leggera ! ”
C’era qualcuno sgomento?
No, anche se i soldati sapevano
che qualcuno aveva sbagliato.
Loro non fecero domande,
loro non si chiesero perchè,
loro non fecero altro che farlo e morire.
Nella valle della Morte
cavalcarono i seicento.

Cannoni alla loro destra,
cannoni alla loro sinistra,
cannoni davanti a loro
sparavano e tuonavano;
tempestati da palle e proiettili,
cavalcarono coraggiosamente dritti
nelle mandibole della Morte,
nella bocca dell’Inferno
cavalcarono i seicento.

Lampeggiarono le sciabole sguainate,
brillarono roteando in aria,
sciabolando i cannonieri,
caricando un esercito, mentre
il mondo era stupito.
Immersi nel fumo della batteria
irruppero attraverso la linea;
russi e cosacchi
vacillanti per i colpi
cedettero e fuggirono.
Poi tornarono, ma no,
non i seicento.

Cannoni alla loro destra,
cannoni alla loro sinistra,
cannoni dietro di loro
sparavano e tuonavano;
tempestati da palle e proiettili,
mentre cavalli ed eroi cadevano,
loro che si erano battuti così bene
vennero nelle mandibole della Morte,
di ritorno dalla bocca dell’Inferno,
tutto quello che rimaneva di loro,
che rimaneva dei seicento.

Quando può svanire la loro gloria ?
Oh, la folle carica che fecero !
Tutto il mondo stupì.
Onore alla carica che fecero !
Onore alla Brigata Leggera,
ai nobili seicento

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https://storiestoria.wordpress.com/2011/02/26/la-carica-dei-seicento/