NADIA AZZONI BONECCHER

da | Ago 31, 2018 | MONTAGNA, PERSONAGGI, SEZIONE ARTISTICA | 0 commenti

NADIA AZZONI BONECCHER

Nadia Azzoni Boneccher nasce a Biella il 17 maggio del 1976.

Formazione:

• SSIS (Scuola di specializzazione insegnamento secondario) : Arti visive,  anno 2007.
• Diploma di Laurea in Pittura presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, anno 1999.

Esposizioni personali
Anno 2015, personale presso “La Linea” spazi contemporanei, Biella.,a cura si Sandro Montalto e Franco Fortunato.
Anno 2003, personale presso la chiesa sconsacrata S.Marta a Magnano (BI)
Anno 2002, ” Lo Stato delle Cose”; presso la libreria “Punto Einaudi”; Biella; Personale presso il “Caffè da Re”. Biella.
Anno 2001, personale presso Sala Mayer a Pergine Valsugana(TN), in collaborazione con Ivo Fruet.


Esposizioni collettive
Anno 2005, partecipazione al Salone Europeo dei Giovani Artisti, presso la galleria Chateau Landon, Parigi.
Maggio 2004: selezione per il concorso nazionale fiaba illustrata “Dietro, dentro, oltre… lo specchio“. Partecipazione alla manifestazione “Gemine Muse” dal 27 Novembre al 30 Gennaio 2005; Museo del Territorio di Biella.
Anno 2002 “Convergenze” presso la Cittadellarte Fondazione Michelangelo Pistoletto. Curatrice: Elena Mello Teggia.
Anno 2001 ” Passaggi a Nord-Ovest”, sede itinerante, quartiere del “Vernato” (Bi); curatori: Manifeston.0 e Michelangelo Pistoletto.
Anno 2000 “Andiamo al Piazzo” presso Palazzo Ferrero al Piazzo (BI).

” Spazi Aperti” presso la Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea di Siracusa; curatore: Michele Romano.
Anno 1998 Mostra collettiva presso spazio espositivo del comune di Piedicavallo (BI); curatore: Bruno Pozzato.

Anno 1997 “Passaggi a Nord-Ovest“, sede itinerante, (Biella); curatori: Manifesto n.0, Fondazione Pistoletto, Stalker Teatro.
Pubblicazioni: Illustrazioni presenti in: Pause nel Silenzio di Sandro Montaldo (Signum, Bollate 2006); Fallire ancora, Fallire Meglio-percorsi nell’Opera di Samuel Beckett (Joker, 2009)

VideoPoesia: Ogni Mattina, tratto liberamente dalla poesia di Alda Merini “La Terra Santa” (ed. Scheiwiller); scritto e diretto da Beo Peraldo- Galveston Audiovisivi (2005).