È il monumento più significativo della città, testimone della cristianiz-zazione del territorio. Venne edificato in parte con materiale romano di recupero.
Caratteristico è il bassorilievo incluso nella lunetta della porta di ingresso: risale al II secolo e rappresenta Ercole bambino e un putto.
L’edificio è a pianta polimorfa, caratterizzato da quattro absidiole semicircolari che si addossano ai lati di un quadrato centrale. Alla fine del ‘700 venne progettata una cripta sottostante per ospitare le tombe dei Vescovi della città.
Edificato su un sepolcreto romano all´inizio dell´XI secolo, il battistero di San Giovanni Battista è un esempio di architettura romanica. Costruito in ciottoli e laterizi, presenta una pianta quadrilatera con quattro absidi semicircolari separate da robusti contrafforti che sorreggono il tiburio ottagonale sormontato da un lanternino di epoca più tarda.
Il portale d’accesso è ornato da un bassorilievo marmoreo di epoca romana che raffigura una coppia di putti che, con buona probabilità, è stato rinvenuto nel corso degli scavi per la costruzione del battistero e riutilizzato in un secondo momento come elemento decorativo.
L´interno è semplice e disadorno e conserva solo alcuni frammenti di interventi decorativi ad affresco tra cui una Madonna col Bambino ed un Santo Martire, attribuiti al cosiddetto “Maestro di Oropa” e databili al 1318 – 1319.
Il Battistero e’ una costruzione pre romanica orientata, del IX o X secolo, unico rimasto dei Battisteri delle cinque Pievi Biellesi; Venne dedicato a San Giovanni Battista e per alcuni secoli vi si celebro’ messa (XIII-XVI). Nel 1791 venne scavata sotto l’edificio una cripta destinata a sepolcro dei vescovi di Biella, le cui salme vennero traslate nel 1910 in una cappella del cimitero cittadino. Durante gli scavi del 1791 venne alla luce una lapide romana con il nome di Sesto Melio della tribu’ Pollia, e questo ritrovamento indusse ad attribuire alla costruzione una origine pagana.
L’edificio e’ costruito con ciottoli a spina di pesce, come il Ricetto di Candelo e tanti altri edifici in zona, e con laterizi romani, anch’essi disposti a spina di pesce, coibentati con abbondante calce. Ha due ingressi, e sull’architrave che si vede nella foto, lato ovest, c’e’ un bassorilievo raffigurante Ercole con amorini, soggetto pagano dell’epoca dei cesari, probabilmente proveniente da tombe romane preesistenti.
Il campanile romanico che si erge a pochi metri dal battistero e’ un ricordo del castello del secolo IX-X e della chiesa romanica di Santo Stefano; e’ alto 52 metri e 60 cm, e si ritiene che il primo dei nove piani fosse parte di una delle torri del castello, eretto accanto alla chiesa nel V secolo, rimaneggiata, ricostruita, e poi definitivamente abbattuta nel 1872 per far posto alla casa canonica della cattedrale e alla casa municipale.
Questo bellissimo campanile e’ simile, salvo che nella cuspide, a quello della Pieve di S Maria in Arezzo, detto delle cento buche, per le sue quaranta bifore. Il campanile di Biella ha 48 bifore, 8 monofore e le feritoie.
Il Duomo di Biella sorge a destra del Battistero, e se ne vedono le mura; E’ dedicato a Santa Maria Maggiore e a Santo Stefano Nuovo. La facciata fu purtroppo rifatta con l’aggiunta di un pronao pseudo gotico, tra il 1824 e il 1826.
Il Battistero di Biella costituisce un esempio in Italia di battistero quadriconco. La sua costruzione è avvenuta a partire dal IX secolo, su un sepolcreto tardo-romano. In esso è possibile riconoscere gli elementi tipici del Romanico. L’impianto a base quadrangolare si amplia in quattro corpi semicilindrici, separati dai pilastri angolari che creano la base per sostenere il tiburio. Il suo assetto architettonico e la sua scala lo rendono un elemento di forte suggestione. In tal senso, il rilievo e la documentazione del battistero – attuati con tecnologie speditive come la fotogrammetria digitale finalizzata a produrre modelli tridimensionali di alta qualità – permettono di creare modelli digitali di studio confrontabili con altri testimoni architettonici.
The Baptistery of Biella is an example in Italy of a quadriconco baptistery. It has been built from the IX century, on a late-Roman burial ground. In this baptistery it is possible to identify some typical elements of the Romanesque Architecture. The quadrangular plant has got four lateral semi-circular rooms, divided by angle pillars aimed at supporting the lantern. With its architectural structure and its scale it is an element of strong suggestion. For this, the survey and the documentation of the baptistery – made by speed technologies like digital photogrammetry aimed to the production of high quality 3D models – let us to create digital study models comparable with other architectural witnesses
(PDF) Il Battistero di Biella Forma archittetonica e modelli di riferimento. Available from: https://www.researchgate.net/publication/309513316_Il_Battistero_di_Biella_Forma_archittetonica_e_modelli_di_riferimento
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