Superata la fase del dibattito a volte anche aspro che si era sviluppato soprattutto tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento fra i sostenitori del determinismo geografico e i sostenitori della reazione possibilistica, la tematica dei rapporti uomo-ambiente ha un suo posto di rilievo anche in Autori del mondo antico, la geografia, a partire all’incirca dagli anni Sessanta del secolo scorso, si è mossa secondo correnti di pensiero di matrice strutturalistica, quantitativa, sistemica, percettiva, storicistica. E da disciplina prevalentemente descrittiva, compilativa, statistica, si è via via trasformata nella sua stessa intima natura: aprendosi a sempre più ampie e nuove prospettive, arricchendosi continuamente nei suoi contenuti, affinando le metodologie della ricerca, è diventata scienza esplicativa e, oggi, anche con valenze applicative.

 

 

 

 

Le esplorazioni e le scoperte geografiche effettuate dagli europei fra Cinque e Settecento costituiscono una delle grandi rivoluzioni nella storia dell’umanità. Prima di allora, le differenti civiltà erano fiorite nell’isolamento reciproco, entrando in contatto solo in maniera sporadica. L’espansione europea pose le basi di quell’interconnessione globale fra le aree del mondo, che costituisce la premessa del mondo globalizzato odierno. Il volume ripercorre i due secoli in cui l’Europa partì alla scoperta e alla conquista del mondo, stabilendo i grandi imperi coloniali che hanno caratterizzato l’età moderna: l’impero portoghese in Asia e in Brasile, quello spagnolo nel Nuovo Mondo, quello olandese in Asia, quello inglese nell’America del Nord e in India, quello francese nei Caraibi e in Canada.

 

 

 

 

 

Nel libro si tratteggia una nuova immagine del mondo moderno, in cui gli scambi non sempre risultano governati dall’espansionismo dell’Europa. Vediamo come una progressiva integrazione globale origini dagli imperi centro-asiatici nel Medioevo e dal colonialismo europeo; da qui intrecci economico-commerciali, correnti migratorie, mutamenti biologici e ambientali, come pure la diffusione delle malattie e la disseminazione di piante e animali, fino all’irradiamento delle due grandi religioni universali del cristianesimo e dell’islam, e alla globalizzazione delle conoscenze.